l Museo d’Arte Sacra di Castellabate è nato per volontà di Monsignor Alfonso Maria Farina che, nel corso del tempo, raccolse, custodì e fece restaurare diverse opere che oggi sono esposte nelle sale del museo che si sviluppano su due piani. Il patrimonio artistico esposto all’interno del museo conta diverse tele, statue, ma anche arredi, paramenti sacri e argenti di epoca compresa tra il XVI e il XX secolo e rappresenta una testimonianza tangibile della religiosità di questo territorio. Le opere raccolte nel museo provengono dalla Parrocchia e dalle cappelle di Castellabate, alcune delle quali non più esistenti.

 

 Al piano terra del Museo di Arte Sacra è possibile ammirare, in due sale appositamente dedicate, alcuni libri sacri del XVIII secolo. Si tratta in prevalenza di graduali, breviari e di alcune pergamene del 1600. Tra le opere esposte ricordiamo ilbreviario romano del 1779 stampato a Napoli, l’uffizio della Settimana Santa dell’Abate Mazzinellli del 1758, il Graduale Romano stampato a Venezia nel 1795. Al centro della sala è stata posta anche l’urna per la reposizione del Santissimo Sacramento, usata nella processione del Giovedì Santo.

 

Al primo piano del museo, all’interno di due vetrine della sala, possiamo ammirare alcune delle opere di maggior pregio esposte. Si tratta di diversi argenti: in particolare calici, candelieri, ostensori, un turibolo a navetta. Il calice più antico è datato 1586, gli altri di pregevole fattura e finemente lavorati sono stati realizzati il XVII e XVIII secolo. Alle pareti troviamo invece i ritratti dei canonici: da Don Carlo Domenico Antico, nato nel 1647, che compì i suoi studi nella Badia di Cava dei Tirreni, a Don Alfonso Maria Farina, nato nel 1918 e morto nel 1990, che volle fortemente la costituzione del museo e che, tra l’altro, pubblicò diversi libri sulla storia di Castellabate. Continuando il percorso all'interno  di una teca posta al centro della sala, è possibile ammirare un bellissimo presepe napoletano. I pastori esposti, realizzati tra il 1600 e il 1800, fanno parte di una collezione che comprende 110 figure. Nella stessa sala sono esposti nelle vetrine vari tipi di arredo sacro come il Messale Romano ed i lampioncini per la processione che risalgono al XVIII secolo, e un velo omerale ricamato in oro del XVIII secolo. I paramenti sacri più antichi custoditi nel museo sono il piviale ricamato in oro e le pianete nere del XVIII secolo, gli altri paramenti ricamati in oro sono stati realizzati tra il 1800 e il 1900.

 

All’interno del museo troviamo anche lo stendardo di San Costabile fatto realizzare dai fedeli di Castellabate dopo il colera del 1884.

 

 

Tre le varie opere d’arte presenti all’interno del museo troviamo anche alcune statue tra queste spicca la seicentesca statua della Madonna con il Bambino, di autore ignoto, ai lati della quale sono state posizionate quella della Madonna della Candelore risalente al XVIII secolo e quella di Sant’Anna e Maria del XVIII secolo. Sempre nella stessa sala è stata posizionata anche quella dell’Addolorata, realizzata nel XIX secolo.